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yang tai chi

Yang tai chi

caratteristiche

L'esperienza degli antichi guerrieri, che vivendo nella società immersi in conflitti spesso violenti, cercavano un modo di affrontarli che non li portasse alla distruzione fisica o al degrado psicologico e morale, si è unita alla tradizionale saggezza cinese del nutrire la vita, generando il  Taijiquan.  Questa disciplina attraverso l'armonizzazione di mente e corpo, genera una lucida consapevolezza utilizzata per prevenire stress e sofferenza, vivendo gli eventi che incontriamo senza forzare innaturalmente l’ambiente che ci circonda, e noi stessi.

Nacque così l’ideale del Guerriero saggio, che affronta il conflitto cercando di restaurare l’equilibrio naturale delle cose, non usando l’azione violenta tesa a distruggere l’avversario, bensì l’arte di bilanciare gli opposti eliminando così la radice del conflitto.

 

Il Taijiquan di scuola Yang (da noi praticato), è la forma più nota di questa filosofia e disciplina di vita. Il Taijiun arte che insegna a fluire con la vita, curando l’evoluzione armonica di tutto l’uomo. Una pratica che lavorando sull’energia vitale, il corpo e la mente, può equilibrare i conflitti che stanno alla base della malattia. Un efficace arte marziale, che insegna come reagire all’aggressione senza opporsi all’avversario, integrando la sua azione con la nostra affinché l’energia aggressiva non ci danneggi e si neutralizzi quasi da sé.

La rivoluzione di Yang Chengfu

 Con l’arrivo in Cina delle armi da fuoco, il Taijiquan, perde il grande valore di arte militare che fino ad allora aveva ricoperto. Il maestro Yang Chengfu (1883-1936), all’inizio del XX sec. ebbe dunque l’idea di diffondere lo stile di Taiji della sua famiglia come arte di vita e di salute, pur mantenendo, per le persone interessate l’aspetto marziale, semplificò la pratica perchè fosse accessibile a chiunque anche se ammalato.

 

 

Come agisce il Taiji

Sul piano fisico i movimenti rotondi, lenti ed aggraziati consentono di rinforzare l'apparato muscolo-scheletrico, sciolgono le articolazioni, lavorano sugli organi nel rigoroso e pieno rispetto del corpo, che non viene mai sottoposto a forti sollecitazioni, ma delicatamente accompagnato verso una "forma migliore".
Come recentemente scoperto in occidente con la psicosomatica, la "mente" somatizza i propri disagi nel corpo, creando un campionario di malattie ampio e vario. I cinesi con il loro meraviglioso senso del paradosso hanno ribaltato le regole del gioco, così se in occidente si cura la mente per far star bene il corpo, in Cina si lavora sul corpo per sciogliere i blocchi emotivi e guarire così la mente.

Una delle caratteristiche che ha dato estrema notorietà al Taijiquan è proprio la sua utilità per la salute, sono moltissimi gli studi al proposito.

Ricerche scintifiche effettuate nell'ospedale Jiang Jianxin Jinjishan, riporta che tra i pazienti che avevano praticato Taijiquan si era evidenziato un calo dei livelli di colesterolo nel sangue. A Jinan, per ventiquattro mesi, un gruppo di studenti dell'Università di Educazione Fisica ha praticato lo stile Yang, per verificarne gli effetti salutari su cuore e polmoni con risultati positivi. Sun Fu e altri hanno studiato 83 persone di età avanzata rilevando che dopo un lungo periodo di pratica, si promuoveva una coordinazione ed un bilanciamento delle funzioni fisiologiche tra il lobo frontale sinistro e quello destro del cervello.

I ricercatori hanno rilevato effetti positivi nella promozione dell'equilibrio, della flessibilità e del funzionamento cardiovascolare ed hanno dimostrato che riduce il rischio di ricadute sia nelle persone anziane sia in coloro che soffrono di disturbi cronici pressione sanguigna alta, attacchi di cuore. 

Naturalmente esiste anche un percorso spirituale nella pratica del Taiji che ha come riferimento la filosofia di LaoZi: la virtù del seguire le leggi di natura. Calarsi nei movimenti lenti, eleganti ed armoniosi significa danzare al ritmo della "vita", fino a sperimentare uno stato di chiara consapevolezza, dove siamo nel contempo attori e spettatori fino a svelare per profonda esperienza interiore che ogni cosa è parte di noi stessi, siamo parte di un tutto.

Il Taijiquan è oggi una disciplina adatta a tutti perché non basata competizione o confronti, ognuno ha il suo percorso personale .   Non è detto che i più dotati di talento siano quelli che da questa pratica traggano il meglio, un gesto può essere banale per una persona portata, ma può avere un’enorme effetto sull’evoluzione interiore e la salute per chi ha più difficoltà. Così non è necessario essere grandi atleti o guerieri per realizzare un profondo cammino evolutivo in noi stessi, ma piuttosto coltivare sensibilità e percezione di se,  che si rifletterà nell' armonia dei rapporti con il mondo e con gli altri.

 


La pratica del Taiji della famiglia Yang comprende:

  • Esercizi di scioglimento articolare

  • Ginnastica posturale

  • Esercizi di respirazione, e ginnastica energetica

  • Forme per l'apprendimento dei movimenti dell'arte

  • Esercizi di sensibilità e applicazione delle tecniche in coppia

  • Maneggio delle armi

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